Nel terzo trimestre del 2020, UBS ha guadagnato molto di più rispetto all'anno precedente e anche le aspettative del mercato sono state significativamente superate. Tra luglio e fine settembre la banca zurighese ha infatti registrato un'impennata della redditività, con un incremento del 91,7% del risultato operativo (utile ante imposte) che è salito a 2,6 miliardi di dollari, a fronte degli 1,4 miliardi dello stesso periodo del 2019. Anche l'utile netto è quasi raddoppiato su base annuale portandosi a 2,1 miliardi di dollari.
Lo ha fatto sapere martedì l’istituto stesso, riportando quello che è di fatto l’ultimo annuncio dei risultati del direttore generale ticinese Sergio Ermotti, che a fine mese passerà il testimone al suo successore, l’olandese Ralph Hamers.
Con 1,1 miliardi di dollari, la maggior parte dell'utile al lordo delle imposte proviene dal “core business”, la gestione patrimoniale globale (GWM). Nel trimestre UBS ha attirato 1,4 miliardi di nuovi capitali netti, portando il patrimonio totale in gestione a 3’807 miliardi a fine settembre, il che la rende il primo gestore patrimoniale al mondo.
RG 12.30 del 21.07.2020 L'intervista di Anna Maria Nunzi a Sergio Ermotti
RSI Info 21.07.2020, 15:21
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