Sconfitta e disordini a Londra

Arrivare in finale agli Europei di calcio e perdere ai rigori non è facile da digerire, soprattutto se si gioca in casa. Lo sanno bene gli inglesi, che domenica sera hanno perso 4-3 contro l’Italia. Una sconfitta che non è per niente piaciuta a una parte di tifosi che, dopo la partita, si è scatenata sui social indirizzando insulti di ogni genere, anche a sfondo razzista, contro i giocatori della propria nazionale.

Un comportamento che è subito stato condannato duramente dalla Federazione calcistica inglese: “Condanniamo tutte le forme di discriminazione e ripudiamo gli insulti contro i giocatori inglesi pubblicati sui social media. Chi si comporta in questo modo non è il benvenuto. Siamo vicini a tutti i giocatori che hanno subito questi abusi”.

Oltre agli insulti, ci sono stati anche disordini. Inizialmente alcuni tifosi hanno distrutto le barriere posizionate fuori dallo stadio di Wembley, più tardi, invece, si sono verificate diverse risse. Il bilancio, come riportano i media britannici, è di una decina di feriti, tra cui un bambino e alcuni agenti della polizia.

A Milano, invece, l'euforia per la vittoria della Nazionale ha provocato 15 feriti, di cui 3 gravi. Si tratta prevalentemente di ventenni che stavano festeggiando in Piazza Duomo. Uno di loro è stato ferito da una bomba carta.