Troppo turismo e, allora, tassa di soggiorno decuplicata. È la misura che è stata confermata dal municipio di Kyoto, la storica “città dei mille templi” del Giappone, per far fronte ad una eccessiva crescita delle presenze turistiche.
Nel dettaglio, si passerà per gli alberghi e altre strutture dal limite attuale di 1’000 yen fino ad un massimo di 10’000, come a dire poco più di 60 euro a persona per notte. Le tariffe saranno articolate su 5 livelli e l’importo più elevato sarà appunto di 10’000 yen per gli alloggi che ne costano 100’000 (ossia 620 euro) o più per notte.
L’incremento sarà in vigore dal prossimo marzo e l’amministrazione della città, che per più di un millennio fu capitale del Giappone, confida di veder aumentate le entrate dai circa 5,2 miliardi di yen del 2023 fino a 12,6 miliardi o più. Le tasse riviste al rialzo, afferma il sindaco Koji Matsui, saranno destinate a “bilanciare il turismo e investire in misure di prevenzione” delle catastrofi.
Tassa a Venezia per i turisti di giornata
Telegiornale 31.12.2018, 21:00