Dopo 24 ore che avevano visto una recrudescenza dei combattimenti, con numerose vittime anche tra i civili, l'Armenia e l'Azerbaigian hanno annunciato di avere concordato una "tregua umanitaria" a partire dalla mezzanotte tra sabato e domenica ora locale. L'annuncio è stato dato dai ministeri degli Esteri dei due Paesi in una dichiarazione congiunta.
Intanto sul fronte delle cifre l'ufficio del procuratore generale dell'Azerbaigian ha riferito che dalla ripresa delle ostilità, lo scorso 27 settembre, sono morti 60 civili azeri e 270 sono stati feriti. I dati dei caduti militari invece sono segreti. Secondo l'Armenia invece, i morti sarebbero oltre 6'000. Un numero elevato, specie se paragonato ai 633 soldati ufficialmente caduti tra le fila dell'esercito della repubblica del Nagorno-Karabakh.
A sorpresa, in serata, l'annuncio della nuova tregua umanitaria. Anche se è presto per dire quanto riuscirà a tenere questa volta.