Oltre la News

Uomini che cacciano uomini

La rotta balcanica è tornata a far notizia (complici la neve e il freddo polare) e l'Europa si è trovata confrontata con la sua disumanità

  • 22 febbraio 2021, 06:33
  • 22 novembre, 17:36
05:18

I crimini della polizia croata

RSI/Pierpaolo Mittica 22.02.2021, 06:45

Scappano per lo più da zone di guerra - Afghanistan, Siria, Iraq, Pakistan - e cercano di raggiungere l’Europa, per avere un futuro migliore. Succede da anni. Succede anche oggi ma, oggi, al confine tra la Bosnia e la Croazia sono bloccati circa 8 mila migranti. Molti di loro sono costretti ad accamparsi in strutture fatiscenti, senza acqua e riscaldamento, nel gelido inverno bosniaco. L'8 febbraio scorso ne hanno riferito i colleghi di SRFnews. Oggi, con il collega freelance Pierpaolo Mittica, cerchiamo di capire perché il viaggio di questi migranti non può proseguire.

(Attenzione: il video in apertura contiene immagini esplicite)

m.c.

"The game", un gioco molto pericoloso

La difficoltà maggiore è riuscire a superare la polizia croata e sopravvivere se ti cattura. Questo quanto ci raccontano Anas, Ali, Raz e molti altri migranti, che hanno provato diverse volte il “game” e sono sempre stati catturati e respinti dalla polizia croata. Ma il respingimento, già di per sé illegale in quanto la Croazia deve dare la possibilità ai migranti di richiedere asilo, è il male minore: la polizia croata, quando cattura i migranti, li fa spogliare, li umilia psicologicamente, li deruba delle loro poche cose, soldi e cellulare, e li picchia a sangue per poi rimandarli indietro nudi in mezzo alla neve. Non importano il sesso o l’età, sia donne sia minorenni hanno subito questo inferno. Molti di loro hanno avuto fratture e menomazioni permanenti. Dal 2017 ad oggi diverse ONG hanno ricevuto più di 6200 denunce, tutte documentate, di abusi da parte della polizia croata contro i migranti. Ogni giorno, da più di quattro anni, avviene questo, nel cuore dell’Europa. Avviene nonostante la denuncia – il 27 gennaio 2020 – della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo al ministro degli interni croato Davor Bozinovic

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I soprusi denunciati al Parlameno europeo

RSI/Pierpaolo Mittica 22.02.2021, 06:45

Avviene perché, nonostante i migranti abbiano cercato di trasformare la tragedia in un gioco – “The game” lo chiamano - qui, tra Bosnia e Croazia, attraversare il confine diventa un gioco estremamente duro e… non solo per le condizioni climatiche.

Pierpaolo Mittica

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