Due ex consiglieri nazionali, un ambasciatore e un ex consigliere federale. Sono questi i protagonisti di questo breve viaggio per immagini, ricordi e riflessioni su un momento storico che ha segnato la vita del nostro paese: l’adesione alle Nazioni Unite avvenuta ufficialmente il 10 settembre 2002.
Valentin Zellweger, oggi ambasciatore svizzero all’ONU a Ginevra, allora collaboratore della Missione svizzera a New York: “Uno dei momenti più belli della mia carriera” ci ha confessato. Joseph Deiss, a quel tempo responsabile del Dipartimento affari esteri ed uno dei più convinti assertori della necessità di aderire all’ONU. Fu lui, insieme al presidente della Confederazione e ad altri 5 membri della delegazione (fra cui Luigi Pedrazzini in qualità di presidente della Conferenza cantonale), a entrare per la prima volta all’Assemblea generale delle Nazioni Uniti come membro per prendere il posto assegnato alla Svizzera.
Poi ci sono due ex consiglieri nazionali: il socialista Remo Gysin, fra i principali promotori dell’iniziativa che gli svizzeri sostennero con il 54,6%, e l’ex direttore dell’ASNI, il democentrista Hans Fehr, critico su come si comportò il Consiglio federale allora e che non esclude nei prossimi anni il lancio di un’iniziativa per uscire dall’ONU.
Quattro voci, quattro punti di vista, quattro sensibilità diverse per ricordare il giorno della votazione, il 3 marzo 2002, ma soprattutto quel 10 settembre dello stesso anno, quando la Svizzera divenne il 190esimo membro delle Nazioni Unite, ma anche il primo e l’unico a diventarlo grazie a un voto popolare.
Riccardo Bagnato