A causa delle temperature elevate i cetrioli crescono troppo in fretta. I coltivatori non riescono a stare al passo e sono costretti a gettarli. È un effetto decisamente inatteso della canicola che questa estate ha già causato non pochi guai all’agricoltura. Eppure è visibile ad occhio nudo, come racconta al TG l’agricoltore Aurélien Jordan di Carrouge (VD): quest’anno crescono fino a 7 centimetri al giorno contro i 2-4 di un’estate normale. La conseguenza? Quest’estate il 30% del raccolto di Aurélien Jordan è invendibile e questo nonostante nei campi si lavori a pieno regime.
«La mano d’opera rappresenta l’80% dei costi di produzione. – racconta Jordan - Avevamo previsto due squadre, che significa circa 15 persone, ma abbiamo dovuto assumerne una terza, siamo ora a una ventina di persone. Questo avrà sicuramente un impatto sui nostri margini».
Dal produttore al trasformatore
Alla Reitzel nel Chablais vodese si produce il 30% dei sott’aceti svizzeri. La selezione è meccanica. I cocomeri che non rispondono agli standard del mercato vengono scartati.
«I consumatori amano i piccoli cetrioli – i cornichon – o quelli un po’ più grandi - i gurken in tedesco. – spiega Bernard Poupon presidente della Reitzel - Ma oltre questa taglia non si può andare. Anche perché non entrano nei vasetti”.
I cetrioli troppo grandi sono messi in vendita a 2 franchi per 10 kg. Una soluzione che ha permesso di salvare 10 tonnellate di merce.