Le vacanze pasquali hanno spinto una piccola parte della popolazione svizzera a viaggiare all'estero, ma le restrizioni ancora in vigore in gran parte dei paesi del mondo e la prospettiva di un tampone al rientro (obbligatorio per chi arriva nella Confederazione in aereo da qualsiasi provenienza) o addirittura di una quarantena (se si torna da un paese o una regione considerati a rischio) rimangono un freno evidente alla propensione a volare. L'aeroporto di Zurigo si aspetta nei prossimi giorni dagli 11'000 ai 14'000 passeggeri al giorno.
Le norme valide al rientro in Svizzera
Si tratta certo di circa il doppio della media quotidiana attuale, che è di 6'000 persone, ma è pari solo al 15% di quello che fu il volume di transiti alla Pasqua del 2019, l'ultima prima della pandemia.