Il processo che oppone la Victorinox alla Confederazione s'è aperto giovedì davanti al Tribunale del commercio del canton Berna.
L'Ufficio federale dell'armamento pretende che l'azienda produttrice del famoso coltellino multiuso rinunci al marchio Swiss Military con cui le sue realizzazioni vengono vendute negli Stati Uniti, marchio per altro registrato da diverso tempo, e domanda un risarcimento danni di un milione di franchi per violazione di contratto.
L'avvocato che patrocina questa causa ha assicurato, prima dell'avvio dei dibattimenti, che non è intenzione dell'ente pubblico rovinare la ditta svittese, da tempo apprezzata fornitrice; si tratta però di dare seguito al volere delle Camere, le quali reclamano una migliore protezione dei contrassegni concernenti le forze armate. Sull'altro fronte si fa notare che per anni, prima dell'approvazione della relativa mozione, nessuno ha avuto nulla da obbiettare.
ATS/dg