Il datore di lavoro che fa lavorare da casa un dipendente è chiamato a contribuire alle spese di affitto che quest'ultimo deve sostenere: la sentenza di cui dà notizia la SonntagsZeitung è del Tribunale federale e risale al 23 aprile. Riguarda un caso precedente la pandemia, ma riveste un particolare interesse in questa fase in cui migliaia di svizzeri hanno continuato a restare attivi a domicilio invece di recarsi in ufficio. La sua validità e applicazione alla nuova situazione è comunque tutta da verificare e farà discutere gli esperti.
Nella fattispecie in esame, la controversia opponeva una società fiduciaria zurighese a una sua impiegata, che aveva preteso - inizialmente senza successo - un indennizzo per lo spazio che nel suo piccolo appartamento aveva dovuto trasformare in ufficio. I giudici dell'Alta corte di Losanna le hanno dato ragione, accordandole 150 franchi al mese e imponendo al datore di lavoro di pagarli con effetto retroattivo.