Il Ceresio è il lago prealpino scelto per ospitare il “Botel 2.0”, unica forma di "Botel diffuso dei Laghi" esistente in Italia e tra le poche in Europa. Si tratta di un hotel galleggiante ancora in costruzione e posizionato a Porto Ceresio. La struttura galleggiante, per il cui assemblaggio ci sono voluti alcuni giorni, è ad impatto zero con pure una serie di accorgimenti di progettazione che permettono al modulo di “espandersi”.
Una struttura a impatto zero
Per ora, in questa fase iniziale, la struttura ospiterà l’ufficio di informazioni turistiche ma dovrebbe essere poi spostato di qualche centinaio di metri per tornare ad essere ciò per cui è stato costruito: un hotel galleggiante “green” senza pericolo di affondamento e che potrebbe addirittura diventare itinerante.
La sindaca di Porto Ceresio, Jenny Santi, ha messo in risalto l’ecosostenibilità del progetto ed il potere attrattivo che, va detto, già solo in questi primi giorni dove la struttura ancora non è completata, ha portato sul Ceresio anche importanti architetti e progettisti incuriositi dal Botel.
sdr