Centotrentamila antenne in Australia, 197 parabole in Sud Africa. Due impianti per un maxi-radiotelescopio che occuperà una superficie complessiva di oltre un chilometro quadrato. E un'immensa mole di dati provenienti dallo spazio che passerà dal Centro svizzero di calcolo scientifico di Lugano (CSCS). Stiamo parlando di SKAO (Square Kilometre Array Observatory), uno dei più grandi progetti di astrofisica al mondo per indagare le nostre origini.
Un progetto in cui la Svizzera e soprattutto il Ticino rivestiranno dunque un ruolo importante, come ha sottolineato ai microfoni della RSI Carolyn Crichton, direttrice della piattaforma SKA Svizzera (SKACH): "Un ruolo importante non soltanto dal lato scientifico, ma anche nell'ambito dello sviluppo degli algoritmi e di come ottenere immagini del cielo da queste immense quantità di dati".
Dallo spazio 700 petabyte all'anno
La costruzione dei due osservatori partirà il prossimo dicembre e ci vorranno circa otto anni per la piena operatività. È poi prevista l'analisi di ben 700 petabyte all'anno, che passeranno dal nuovo supercomputer Alps in fase di allestimento al CSCS di Lugano, dove in questi giorni erano riuniti gli oltre cento esperti della piattaforma. "Tutta la Svizzera è coinvolta, dalla scienza all'analisi dei dati, dalla strumentazione alla comunicazione. Ci sono cinque programmi principali e sono coinvolte università da tutto il paese" ha spiegato ancora Crichton.
Al progetto prendono parte sedici nazioni. E questa dimensione mondiale rappresenta un'opportunità allettante per il mondo imprenditoriale. "L'industria elvetica - ha detto Crichton - è molto interessata allo sviluppo del calcolo ad alte prestazioni con grandi quantità di dati, poi abbiamo orologi atomici e progetti infrastrutturali. Sono davvero molti gli obiettivi nei quali il settore può essere coinvolto".
La Svizzera come leader tecnologico
La Svizzera è nel programma ufficialmente da quest'anno, anche per diversificare le collaborazioni scientifiche guardando oltre l'Europa. Il Consiglio federale ha deciso di puntare molto su questo progetto per valorizzare le competenze nazionali e giocare un ruolo di leader nella tecnologia e nella ricerca. La piattaforma SKACH è guidata dal Politecnico federale di Losanna.
L'occhio di Skao
Il Quotidiano 05.10.2022, 21:00