A Lugano tutti i dati dello SKAO

Il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS) di Lugano aiuterà gli scienziati di tutto il mondo a fare luce sul primo miliardo di anni dell’Universo e creerà l’infrastruttura per gestire e analizzare enormi quantità di dati. Grazie ad un nuovo accordo sarà responsabile della gestione e archiviazione di grandi quantità di dati per lo Square Kilometre Array Observatory (SKAO), la più grande struttura di radioastronomia al mondo. Ci si aspetta che l'osservatorio che si propone di rispondere alle domande ancora aperte dell’astronomia genererà circa 700 petabyte di dati all’anno da distribuire ai vari centri coinvolti nel progetto internazionale al quale partecipano 15 Nazioni. L'infrastruttura Alps, metterà a disposizione una piattaforma per calcoli ad alta potenza, servizi di gestione dati e di tipo cloud.

Il progetto, del costo di circa 2 miliardi di franchi, prevede l'installazione di migliaia di parabole ad alta e media frequenza e di un milione di antenne a bassa frequenza in Africa e in Australia. Permetteranno agli astronomi di monitorare il cielo con dettagli senza precedenti, migliaia di volte più velocemente rispetto ad altri telescopi già esistenti. SKAO viene descritto come "una straordinaria arma per studiare l’evoluzione dell’Universo, la gravità, la materia oscura e gli enigmatici e vasti campi magnetici. Sfiderà la teoria fondamentale della relatività di Einstein e studierà come le primissime stelle e galassie si sono formate subito dopo il Big bang".