Il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano (CSCS) sta per ricevere "Alps", questo il nome del nuovo supercomputer "con le prestazioni di intelligenza artificiale (AI) più potenti del mondo". "Alps" dovrebbe essere pienamente operativo nel corso del 2023 e manda in pensione "Piz Daint", che per molto tempo, è stato il più potente d'Europa e tra i primi dieci del mondo. L'anno scorso, tuttavia, "Piz Daint" è sceso al 12° posto nella lista dei primi 500 supercomputer.
Senza supercomputer, molti progetti di ricerca sono quasi inconcepibili: le scienze naturali e sociali utilizzano quantità gigantesche di dati che devono essere elaborati. La nuova architettura del computer è destinata a far progredire la ricerca in aree come il clima e il tempo, l'astrofisica, la fisica delle particelle e le scienze economiche e sociali. Il punto di riferimento con cui il CSCS sta misurando "Alps" è che gli scienziati dovrebbero essere in grado di calcolare simulazioni climatiche globali con una risoluzione di un chilometro.
Hackerati i cervelli europei della scienza
Il Quotidiano 18.05.2020, 23:05