Il Dipartimento delle istituzioni ha dato avvio lunedì alla consultazione sulla riorganizzazione delle Autorità regionali di protezione (ARP). Il nuovo modello organizzativo si basa sulla “cantonalizzazione” delle ARP, che sono 16, quindi sul passaggio delle competenze sul loro funzionamento dai comuni al cantone. Il messaggio prevede l’istituzione di una nuova autorità giudiziaria, specializzata nel diritto di protezione, le nuove Preture di protezione.
Una proposta – si legge nella nota – che “permette di meglio ossequiare il vincolo di specializzazione dell’autorità di protezione sancito dal diritto federale, per il quale l’autorità deve disporre di competenze interdisciplinari in altri ambiti oltre al diritto quali ad esempio il lavoro sociale, la psicologia o la pedagogia e il campo medico”.
L’istituzione delle nuove Preture di protezione presenti sull’intero territorio cantonale è sancita nella Costituzione cantonale e nella Legge sull’organizzazione giudiziaria. Le modifiche costituzionali, se approvate da parte del Gran Consiglio, dovranno quindi essere avallate in votazione popolare.
La nuova autorità sarà composta da circa 90 unità di lavoro a tempo pieno presenti in varie sedi collocate sul territorio. L’onere supplementare a carico del cantone è stimato in 13,4 milioni di franchi. Si stima che le Preture di protezione potrebbero entrare in vigore nel 2024.
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