La RSI non ha colpe e non dovrà rimborsare nulla a Enrico "Chico" Frigerio. Lo ha sancito il Tribunale federale l’8 marzo scorso, respingendo il ricorso di Frigerio che aveva impugnato la sentenza del 2014 del Tribunale d’appello ticinese.
La vicenda risale al 2007, quando Frigerio partecipò ad un documentario sulla sua vita del settimanale televisivo culturale Storie dell'allora RTSI. Durante le riprese a New York, il 7 settembre, l’ex finanziere ticinese fu arrestato a causa di un ordine di cattura delle autorità statunitensi emesso nel 1984. Rimase tre mesi in carcere. Fu quindi rilasciato dopo il ritiro delle accuse a suo carico perché la procura locale non era stata in grado di presentare prove a suo carico.
Frigerio pretese poi che la RSI gli rimborsasse le spese legali, poco più di 400'000 franchi. Richieste respinte da tutte le istanze giudiziali elvetiche: l’uomo, avevano spiegato i giudici, era legato con l’azienda di Comano non da un contratto individuale di lavoro, come da lui sostenuto, ma da un mandato. Tesi, quest’ultima, confermata anche dal Tribunale federale.
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