Nuovi guai per il Comune di Bissone. Dopo la procura è sceso in campo anche il Consiglio di Stato, che ha deciso di aprire un’inchiesta amministrativa. Sotto la lente del Governo è finita soprattutto la travagliata sistemazione del lido. Un progetto da 1,9 milioni di franchi, spesi quasi in toto realizzando solo parte degli interventi previsti (e nemmeno i più importanti).
Il Governo ha scritto ai tre municipali ancora in carica e alla vice-sindaca, nel frattempo sospesa. Entro breve dovranno fornire le loro spiegazioni, e se le risposte non saranno convincenti scatteranno le sanzioni.
I primi problemi – si ricorderà – nacquero nel 2011, con l’uscita di scena del consorzio vincitore. Perché si assegnarono i lavori al secondo classificato, senza indire un nuovo concorso? Perché si rinunciò alla sostituzione della vasca spendendo i soldi del credito per altre opere, non previste dal progetto? E perché, infine, la ditta designata violò le norme subappaltando parte degli interventi in questione? Domande sulle quali da tempo, come detto, si è già chinato pure il ministero pubblico.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano
03.02.2015: Nuovi guai per Bissone