Un secolo e sentirlo. Il centenario palazzo del Pretorio di Locarno necessita di una ristrutturazione (vedi correlati) e a questo proposito il Consiglio di Stato ticinese ha licenziato oggi, mercoledì, il messaggio che chiede al Gran Consiglio un credito di progettazione di circa 3.9 milioni di franchi, a fronte di un investimento complessivo stimato in circa 30 milioni di franchi.
Per poter procedere alla ristrutturazione sarà però necessario liberare completamente gli spazi interni e, di conseguenza, si renderanno necessarie delle sedi provvisorie per il cui allestimento sono previsti altri quattro crediti, per un totale di 7.9 milioni di franchi. Complessivamente per questa fase sono preventivati quindi 11,8 milioni.
Le sedi transitorie verranno progettate e allestite solo dopo l’approvazione del messaggio in Parlamento e sono già state identificate: si tratta dell’ex sede del Credit Suisse in Piazza Grande (servizi della magistratura), della Ferriera (polizia cantonale, Ufficio di supporto al Ministero pubblico e Ufficio stima), dello stabile della direzione dei lavori del Sopraceneri a Tenero (uffici forestali del Dipartimento del territorio) e Villa Erica (trasferimento definitivo della sotto-sede del Centro Professionale Commerciale).
“Il risanamento e la ristrutturazione totale del Palazzo del Pretorio – scrive il Governo in una nota - permetteranno all’edificio di tornare, dopo oltre un secolo, ad assumere un rinnovato carattere rappresentativo degli organi istituzionali statali, così come a riaffermarsi nel contesto urbano del Quartiere Nuovo della città di Locarno”.