Il maltempo, in particolare a Manno, ha colpito duramente. Ne è stato testimone diretto lo stesso sindaco Giorgio Rossi. Figura infatti tra la ventina di persone sfollate stanotte dalle cinque abitazioni minacciate dalla piena del torrente Vallone: “La forza dell’acqua - racconta il sindaco - ha rotto gli argini del riale, nonostante fosse stato pulito recentemente, e ha creato un tappo sotto il ponte”. Da qui acqua e fango sono fuoriusciti su via Mondadiscio, dove abita Rossi e le altre persone trasferite precauzionalmente in uno stabile comunale, la Sala Aragonite.
La pioggia ha causato problemi anche più a monte: “In zona ai Boschetti il posteggio comunale e le macchine sono state sommerse dal fango” riferisce ancora il sindaco. In questo momento, continua, “sulla strada stanno lavorando per sgomberare terra e fango”. Tra gli edifici colpiti ci sono anche un paio di aziende che hanno subito danni per la seconda volta in un mese, dopo il forte temporale dello scorso 7 agosto.
Anche se tra gli sfollati, il sindaco può tirare un personale sospiro di sollievo: “Vivo sulle rive del ruscello, non mi è entrata acqua in casa. Ma se avesse proseguito a piovere ancora un po’ si sarebbe allagata. L'ondata peggiore è stata quella delle due di notte”.
Notiziario delle 11.00 del 08.09.2022: il servizio di Francesca Torrani
RSI Info 08.09.2022, 13:37
Sfollati anche ad Agno
Da Manno, dove è stata istituita una cellula di crisi per affrontare la situazione, al Comune di Agno, pure duramente colpito dalle violente precipitazioni. Da un sindaco all'altro. "Il paese stamattina era bloccato" dice Thierry Morotti. Diversi, infatti, gli smottamenti che hanno interrotto su più punti la strada cantonale. Ma si segnalano anche diversi allagamenti di abitazioni . "Ci sono state diverse cantine e garage allagati e, in un caso, c'è stato anche un cedimento strutturale" riferisce il sindaco. A seguito di questo parziale crollo della parete di un garage, la polizia informa che a titolo precauzionale una ventina di persone sono state sfollate da una palazzina di diciannove appartamenti. Non si segnalano comunque feriti.
Lo stesso incendio di una palazzina in via Strada Regina, scoppiato alle 4 di notte, è pure direttamente legato al maltempo. A provocarlo è stato infatti un fulmine che ha colpito il tetto dello stabile che poi è stato evacuato.
Il ritorno alla normalità sarà lento. Disagi alla circolazione vengono ancora segnalati, alle 12, sulla strada tra Ponte Tresa e Agno (che è ancora chiusa in entrambe le direzioni verso Bioggio) e da Manno a Gravesano. Sono in corso le operazioni di sgombero e attive le deviazioni di traffico. A causa dei detriti sulla linea il trenino Lugano-Ponte Tresa circola con cadenza ogni 30 minuti. La FLP informa che è possibile non vengano garantite le coincidenze con bus e treni.