Il Ticino sia uno Stato laico con una Costituzione che garantisca "l'uguaglianza dei diritti di tutte le comunità religiose e anche di chi non è credente". Lo chiede l’iniziativa dell’Associazione Liberi Pensatori, presentata venerdì, che mira ad una revisione dell’articolo 24. I promotori inizieranno tra circa una settimana la raccolta delle 10'000 firme necessarie.
L’attuale norma riconosce alla Chiesa cattolica e a quella evangelica riformata lo statuto di ente di diritto pubblico, garantendo quindi finanziamenti da parte di tutti i contribuenti, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose.
I promotori si domandano come due confessioni di cui una, quella protestante, nettamente minoritaria (4%), debba essere privilegiata a fronte di coloro che si professano non credenti (18%) o di altre comunità religiose.
La revisione della norma garantirebbe, secondo l’associazione, l’uguaglianza dei diritti di tutte le realtà "in una società sempre più multiculturale". Di parere opposto il PPD, che ha sottolineato con un comunicato la propria contrarietà all'iniziativa. "L'obiettivo è quello di annullare ogni possibile collegamento con la nostra storia e le nostre innegabili radici cristiane", si legge nella nota del Partito popolare democratico.
Rapporto Stato-Chiesa, lanciata un'iniziativa
Il Quotidiano 31.08.2018, 21:30