L’ex collaboratore della Supsi attualmente in detenzione preventiva per l’omicidio della cognata a Stabio ammette le malversazioni delle quali lo accusa il suo ex datore di lavoro. Non sono invece emersi legami tra la somma sottratta – circa 300'000 franchi – e il delitto. I soldi rubati sono serviti per finanziare lo stile di vita al di sopra dei mezzi che l’uomo aveva.
Intanto dall’inchiesta sono emersi i debiti che il 42enne di Coldrerio aveva con il Fisco, la Cassa malati e le carte di credito. Li pagava comunque regolarmente con l’aiuto dei genitori
Infine è giunto sul tavolo degli inquirenti il pre-rapporto dei periti svizzeri che concordano con i colleghi italiani su un punto: Nadia Arcudi è morta la sera stessa del omicidio.
Red.MM
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