Ticino e Grigioni

Un premio alla tradizione

La Fratelli Matasci di Tenero è stata insignita del Phoenix Award, che celebra le aziende storiche che sono riuscite a superare il passaggio generazionale

  • 5 ottobre 2021, 22:13
  • 20 novembre, 19:31
07:22

Aziende e successione familiare

Il Quotidiano 05.10.2021, 21:00

Di: Quotidiano-Francesca Motta/ludoC 

Le piccole e medie imprese (PME) in Ticino sono oltre 8'000 e valgono la metà del PIL cantonale. Una di loro, la Fratelli Matasci di Tenero, è stata premiata oggi, martedì, con il Phoenix Award: un riconoscimento nazionale, consegnato per la seconda volta a chi fra le aziende storiche è riuscito a superare il passaggio generazionale.

Il premio è stato consegnato al 90enne Mario Matasci, Senior di questa ditta che produce vino (e non solo) e che conta 28 collaboratori, tra famigliari e non. “Nelle aziende di famiglia – ci spiega - è necessario che ognuno sia al posto giusto e che ci sia armonia tra i membri: ho visto tante aziende di questo tipo che si sono sciolte”.

“Stabilità e rinnovamento sono fondamentali”

Queste PME sono fondamentali per il tessuto economico svizzero, sottolinea Carla Kaufmann, iniziatrice del Phoenix Award, “perché ci fanno capire cosa significa durare per così tanto tempo; l’anno scorso a vincere è stata un’azienda che costruisce campane, di lunga tradizione, e che ora lavora anche per la NASA: ciò dimostra che per le aziende è importante la stabilità ma anche il sapersi rinnovare”.

Un rinnovamento che passa sia dal prodotto, sia dalla successione alla guida delle ditte. Joel Pfister ora è venditore in seno alla Fratelli Matasci e ai nostri microfoni spiega: “Sono entrato in ditta per amore di mia moglie Giuditta; essendo una ditta a conduzione famigliare ho potuto dare subito una mano con la vendemmia, poi aiutando a destra e a sinistra… ora ci sono dentro fino al collo”.

“Non si stacca mai del tutto”

In questo genere di attività, famiglia e lavoro sono strettamente uniti, tanto che distinguere non è sempre facile, sottolinea l’amministratore Elia Maran: “Mi ricordo che già quando ero piccolo durante tutti i pranzi si parlava sempre di lavoro; anche adesso non riesco mai a staccare del tutto: si lavora anche il fine settimana senza contare le ore. È vero che lavoro per la ditta di famiglia, ma non è sempre facile”.

Dopo cent’anni, la successione è però ancora assicurata.

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