Ticino e Grigioni

"Occhio" elettronico a Piattamala

La Valposchiavo raccoglie intanto firme per il valico di Campocologno

  • 14.12.2013, 18:07
  • 06.06.2023, 11:04
Valico Piattamala.JPG

Il valico doganale di Piattamala

L’occhio vigile della telecamera sul valico di Piattamala. Da alcuni giorni, infatti, a Tirano è stato installato un sistema di videosorveglianza allacciato alla centrale operativa dei Carabinieri che registra, giorno e notte, le targhe dei mezzi in ingresso e in uscita dalla Valposchiavo.

La posa del “grande fratello” in frontiera va a completare un più ampio progetto che in un anno ha visto dislocare 12 telecamere lungo la statale 38 -all’ingresso della Valtellina verso il lago di Como e a Bormio - all’Aprica e, appunto, a Tirano. La scelta dei luoghi non è casuale. Stando alle forze dell’ordine valtellinesi, i numerosi furti messi a segno nel 2013 (quasi 400) sono opera di bande specializzate che provengono dal bresciano e dall’hinterland milanese. Bande composte in prevalenza da malviventi dell’Est Europa.

Dopo aver eliminato il presidio notturno alla dogana di Tirano, l’Italia rafforza dunque la sorveglianza elettronica.

Intanto, in Valposchiavo, le sezioni locali di PLD, PDC, PS, UDC, Gruppo Indipendenti Brusio, Gruppo Autonomia Brusio e Movimento Poschiavo Viva, hanno dato vita ad una raccolta firme dal titolo “Valposchiavo sicura” che mira a convincere la Confederazione a recedere dal progetto “Grisha” in base al quale il valico di Campocologno non sarà più presidiato dalle guardie di confine a partire dal marzo 2014.

Antonia Marsetti

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