Fra il 1893 e l’inizio della Seconda guerra mondiale vengono registrate negli Stati Uniti circa 8000 matrici di materiale tradizionale e popolare/popolaresco per il mercato degli immigrati italiani. Si tratta di un corpus di grande importanza documentaria in quanto molte di queste incisioni rimangono l’unica testimonianza diretta di artisti scomparsi prima che avesse inizio l’attività di ricerca etnomusicologica in Italia.
Il repertorio considerato presenta documenti che parlano della vita degli emigrati italiani negli Stati Uniti, del modo in cui affrontarono le difficoltà di inserimento nel nuovo mondo, dei conflitti che nacquero all’interno delle famiglie con le nuove generazioni di italo- americani, dei problemi politici in cui si trovarono coinvolti, delle diverse comunità di immigrati con cui dovettero confrontarsi, fino ai nostalgici ricordi della terra d’origine e al desiderio di ritornare in patria.
Ospite di Grand Bazaar e di Christian Gilardi Giuliana Fugazzotto, già docente di Etnomusicologia a Udine e Bologna, ha collaborato con il Centro di Sonologia Computazionale di Padova. Ha studiato il i repertori italiani registrati su 78 giri, di cui possiede una delle più importanti collezioni private.
Ha pubblicato per Nota il libro Sta terra nun fa pi mia.
Sta terra nun fa pi mia (2./2)
Grand Bazaar 24.10.2024, 15:35
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