Durante il regno di Luigi XV la produzione di musiche per ghironda e cornamusa in Francia si è moltiplicata sull’onda del clima culturale arcadico che si rispecchia nella pittura e nella letteratura dell’epoca. Danze e arie alla moda, che evocavano idilliaci paesaggi bucolici abitati da pastori e pastorelle, vennero raccolte in diverse antologie destinate anche a rallegrare le feste galanti dell’aristocrazia e della migliore borghesia.
L’Ensemble Danguy che prende il nome da una famoso suonatore del XVIII secolo del quale è noto solo il cognome, ma preceduto dall’appellativo “l’illustre”, è diretto dalla ghirondista Tobie Miller, che ha selezionato un ventaglio rappresentativo di questo repertorio musicale creato da compositori noti come Boismortier, o poco conosciuti come per esempio Jean-François Boüin, autore di un metodo per imparare a suonare facilmente la ghironda intitolato La Vielleuse habile e stampato nel 1761.
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