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La Recensione

The Princess of the Night

Il nuovo album di Vanessa Tagliabue Yorke

  • © Roberto Cifarelli
  • 09.12.2024
  • 24 min
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Di: Paolo Prato 

“È come uno scrigno magico”, ha scritto Enrico Rava presentando The Princess of the Night (Azzurra Music): « lo apriamo per scoprire dodici meraviglie, che ci raccontano il mondo di Vanessa. Un’artista straordinaria. Pittrice, scultrice, compositrice e soprattutto cantante con una voce unica capace di colpirci direttamente al cuore. La sua espressività e la sua capacità di trasmetterci le sue emozioni sono doti rarissime che ne fanno una grande interprete ». Basta poco per condividere questo lusinghiero giudizio. Già al primo – per quanto non facile – ascolto il nuovo album di Vanessa Tagliabue Yorke, non fa che confermare l’opinione del Maestro. Una delle voci più originali della scena off italiana rivela un ulteriore scatto evolutivo del suo percorso artistico, maturato grazie a una profonda esplorazione del repertorio jazz meno inflazionato sul quale innesta una marcia in più, che la porta in territori dove l’impressionismo incontra l’avanguardia, la romanza d’antan cede il passo alla musica da camera d’inizio Novecento. E questo anche grazie alla scelta degli strumentisti, un quintetto dalle sonorità notturne come annunciato dal titolo dell’album: Giulio Scaramella al piano, Mauro Ottolini (trombone e conchiglie), Francesco Bearzatti (clarinetto), Eva Impellizzeri (viola) e Salvatore Maiore (violoncello). Alle otto composizioni originali firmate da Vanessa si accompagnano tre brani di Duke Ellington (di cui solo Mood Indigo cede alla regola dello standard) e uno di Ernesto Lecuona, che rinascono ammantati di suoni dark, quasi irriconoscibili. Verrebbe da dire che la Principessa ha tutti i titoli per diventare Regina della Notte, se non altro dopo aver riletto il secondo movimento della Night Creature del Duca, per l’appunto dedicato a sua Maestà (Amadeus permettendo). Per intanto ha fatto il salto di specie, condividendo tratti genetici di una schiera di elette che parte da Lina Cavalieri, passa per Annette Hanshaw, arriva a Meredith Monk e clona cellule di Yma Sumac, Oum Khaltum, Cathy, Diamanda, eccetera eccetera…

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