La letteratura per l’infanzia è sempre fatta di soglie, di attraversamenti verso l’Altrove: che sia giù, underground, nel mondo sottoterra di Alice, o di quelle innumerevoli creature ctonie, come –per restare nei classici- i piccoli esseri della saga “Sotto il pavimento”, di Mary Norton; o al di là, varcando magici portali, tramite la chiave d’oro di Alice, o l’armadio di Narnia, o le passaporte di Harry Potter; o su, in volo, come Peter Pan; o nell’intrico della dimensione “selvaggia”, come Mowgli; o in isole misteriose o del tesoro; o in case sull’albero, o in giardini segreti.
La soglia verso l’Altrove è un tratto caratteristico della letteratura per l’infanzia, la quale, ben lungi dall’essere una zuccherosa antologia di favolette -come purtroppo ancora credono taluni- racconta invece storie intense di spaesamento, storie eversive rispetto a ciò che appare come il modo autorevole e stabilito di pensare il mondo. Prospettive bambine di meraviglia, che sanno stupirsi, che ci aprono strade inaspettate e oltre gli stereotipi.
Vi invitiamo dunque a varcare con noi qualche soglia e a fare una piccola esplorazione, nelle strade della letteratura contemporanea per l’infanzia, che in questi ultimi anni ha conosciuto profondi mutamenti: ad esempio un’attenzione sempre maggiore rivolta da una parte alle proposte per i piccolissimi, nella fascia 0-3 anni, e dall’altra alla fascia young adult, dai 14 anni; c’è inoltre una decisa rivalutazione del graphic novel; e infine, tra le varie tendenze attuali non si può non citare quella che porta a rivisitare il patrimonio della grande cultura orale del mito e della fiaba, con esiti che attraversano i linguaggi, e che dal libro trasmigrano nelle serie tv, nei videogiochi, nel cinema. Con le voci di scrittori, illustratori, editori. Benvenuti nella tana del Bianconiglio.