Il 10 aprile 1998 veniva firmato l’accordo del Venerdì Santo, che metteva fine in Irlanda del Nord agli scontri tra nazionalisti e lealisti, cattolici e protestanti. Era uno sviluppo importante dopo 30 anni di scontri sanguinosi ed è un’intesa che sostanzialmente regge ancora oggi e che soprattutto ha retto ai potenziali scossoni seguiti alla brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. In molti ricordano magari gli artefici politici di quell’accordo, come il premier britannico Tony Blair, in pochi quei personaggi silenziosi che misero a punto gli strumenti attraverso cui quell’accordo si realizzò: i sondaggi di pace, i peace polls.
Tra loro, quel Colin Irwin che è anche il protagonista della prima puntata di Rubik e che si è interrogato con noi sul ruolo che i peace polls potrebbero avere ancora oggi nel contesto mediorientale, un altro di quei contesti dove il negoziato si scontra con la presenza di posizioni estremistiche.
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