La sera del 3 marzo 2021, Sarah Everard stava tornando a casa, dopo aver trascorso del tempo con un’amica. A casa non sarebbe mai arrivata. Un poliziotto fuori servizio l’avrebbe rapita, violentata, uccisa in quello che le cronache britanniche ricorderanno come uno dei più efferati omicidi mai avvenuti a Londra. Il ritrovamento del corpo di Sarah fu per Laura De Dilectis - una laurea in psicologia e studi a Roma, Parigi e Lisbona - una folgorazione: quello era un tipo di violenza di genere che non veniva tematizzato a sufficienza, camminare verso casa non avrebbe mai dovuto costituire un pericolo. Fu l’inizio di un’avventura imprenditoriale che l’avrebbe portata a realizzare, insieme a due colleghe, un servizio attivo anche in Svizzera: Viola walk home, prima attraverso Instagram, ora attraverso un’app.
Rubik vi racconta il percorso di Laura De Dilectis, le sue esperienze con l’”inferno” della violenza di genere e il suo tentativo - attraverso questo servizio - di offrire uno strumento di emancipazione ed empowerment femminile.
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