Quando i grandi cambiamenti della storia si intrecciano con le storie di un territorio e del suo centenario tessuto produttivo. Rubik vi racconta la trasformazione virtuosa della città ceca di Ostrava da capitale mineraria - prima e durante l’era comunista dell’allora Cecoslovacchia - a capitale di un altro tipo di estrazione, quella dei dati.
Un percorso che l’ha resa un esempio di pianificazione e di uso delle risorse pubbliche e comunitarie per immaginare un futuro lontano da un passato… nero. E non solo simbolicamente: le miniere di carbone stendevano una polvere scura nel centro della città, tingendola davvero di nero.
Le sfide non sono concluse, la città e tutta la regione in cui è inserita – la Moravia-Slesia - provano a contrastare l’onda lunga del passato comunista: il soffocamento dello spirito imprenditoriale a favore del lavoro dipendente nelle fabbriche di regime e la fuga dei giovani.
Daniel Stavárek era un bambino figlio di minatore quando l’URSS crollò, oggi come professore di Finanza e Management all’Università della Slesia prova a dare il suo contributo al successo di una transizione epocale.
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