Nilo
Rubik

Il Nilo e la diplomazia dell’acqua (1./2)

Dall’immaginario simbolico alla pratica politica 

  • Reuters
  • 2.6.2024
  • 9 min
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  • Scienze umane e sociali
Di: Alessandro Chiara

L’acqua svolge un ruolo fondamentale nella costruzione identitaria di luoghi e Paesi, ma troppo spesso i bacini idrici vengono considerati solo in base a indici di sfruttamento tecnici. È quello che sta capitando al Nilo azzurro. In Etiopia, dove ha la sua origine, si è recentemente concluso il quarto e ultimo riempimento della diga costruita dal 2011 per sfruttarne il corso, la Grande Diga della Rinascita Etiope (GERD). Una diga che ha nel contempo generato frizioni profonde tra l’Etiopia, il Sudan e l’Egitto, due Paesi che temono di venire danneggiati da questa infrastruttura. “Rubik” oggi si muove su un terreno largamente inesplorato, partendo da una ricerca pubblicata sull’International Journal of Water Governance. La ricerca, che ha indagato il valore simbolico del Nilo attraverso l’immaginario musicale amarico (una delle lingue etiopi), apre due orizzonti ricchi di suggestione: la riscoperta del valore culturale dei bacini idrici e il suo impiego nella risoluzione di conflitti che quegli stessi bacini e il loro sfruttamento possono contribuire a generare.  

Daranno voce al Nilo due (dei tre) ricercatori che hanno contribuito allo studio: Abebe Yirga ed Emanuele Fantini.

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