Partito dalla piccola Melide, Domenico Fontana esordisce ventenne come stuccatore nella Roma del secondo Cinquecento, fino a diventare primo architetto del papa Sisto V e in seguito architetto vicereale a Napoli, dove muore nel 1607. Il suo nome è legato soprattutto all’impresa della trasportazione dell’obelisco Vaticano e agli interventi che conferiscono un nuovo assetto al il tessuto urbano della capitale italiana. Ma Fontana è stato anche un abile e innovativo impresario-costruttore a capo di complessi cantieri architettonici e artistici. All’opera e alla figura di Domenico Fontana, che sarà decisivo anche per la carriera degli architetti ticinesi a Roma, la Pinacoteca Züst dedica ora una importante mostra. A “Voci dipinte” ospiti due curatori: lo storico dell’architettura Nicola Navone e la storica dell’arte Patrizia Tosini. Infine andremo a Parigi per la grande esposizione dedicata a Füssli dal Musée Jacquemard-André con l'intervista al curatore e direttore del museo Pierre Curie.
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