Le imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono anche l'occasione per riflettere sugli intrecci fra arte e politica. I movimenti di protesta come “Black lives matter” e il rinnovato dibattito nazionale sulla schiavitù hanno innescato la così detta “guerra delle statue”; la voglia del “politicamente corretto” sta cambiando le politiche museali e le programmazioni di grandi istituzioni culturali. E nel frattempo la dimensione estetica sembra essere del tutto scomparsa dal discorso politico. Per aiutarci a capire quelli appaiono come i segnali di una rivoluzione culturale in atto Voci dipinte ospita gli storici dell’arte Irene Baldriga, ricercatrice presso l’Università “Sapienza” di Roma e Alessandro Del Puppo, professore associato all’Università degli Studi di Udine.
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