A un anno dalla sua elezione, Modem propone una lunga intervista in diretta al consigliere federale Ignazio Cassis. Una personalità forte che ha già attirato su di sé i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica.

Soprattutto per il suo modo di porsi, con dichiarazioni dirette, a volte poco diplomatiche, e non sempre preventivamente discusse in modo collegiale in Consiglio federale. Difficile capire fino a che punto quelle dichiarazioni sono volutamente ad effetto (alla “Pascal Couchepin”, per esempio), oppure se sono il frutto di quel modo di essere latino, franco e diretto, come si è sempre giustificato il consigliere federale Ignazio Cassis.

Certo è che il ministro degli esteri Cassis ha subito azzannato i temi che gli competono, temi delicati e rognosi, forse talvolta abbordati con l’impeto e l’entusiasmo del neofita costretto poi a confrontarsi con la realtà, più intricata e scivolosa di come appare. Come quello con l’Europa: l’accordo quadro che preme e che non trova soluzioni concordate né in Patria né tra i Paesi membri dell’UE. Come quello infinito dei difficili rapporti con l'Italia.

Dopo un anno in Consiglio federale, quale bilancio si può fare del suo lavoro, quali nuovi equilibri politici si sono instaurati in Governo, cosa è cambiato nei rapporti tra Confederazione e Svizzera italiana, e quali sfide attendono l’ottavo consigliere federale ticinese?

Ecco il video dell'intervista realizzata negli studi del Medien Zentrum di Berna