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A un anno da Fukushima

Le conseguenze dello tzunami in Giappone e altrove

  • 09.03.2012
  • 29 min
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A un anno da Fukushima

20.000 persone sono morte nella regione di Tohoku, nel nord-est del Giappone, a causa della catastrofe di Fukushima, originata da un terremoto e da uno Tsunami, ma anche da alcuni errori nell'impianto nucleare, il cui sistema di raffreddamento è andato in tilt, causando un'estesa contaminazione delle acque dell'oceano Pacifico e del suolo attorno alla centrale nucleare. Gli effetti reali della contaminazione si conosceranno solo fra anni. Le conseguenze economiche sono forse più facili da valutare che quelle umane e ambientali. Almeno si può partire da qualche dato certo. Costi per la ricostruzione: 18.000 miliardi di yen (circa 204 miliardi di franchi), crescita del PIL del 2%, contrazione dell'economia dello 0,9%. A gravare sulla bilancia commerciale giapponese del 2011, in negativo per la prima volta da 30 anni, la massiccia importazione di energia dall'estero, visto che dopo la catastrofe di Fukushima, dei 54 reattori nucleari giapponesi ne sono rimasti in funzione solo 3. Quali le conseguenze di Fukushima nel resto del mondo? In Svizzera dopo la decisione di abbandonare il nucleare da parte del consiglio federale anche la percezione della sicurezza delle centrali è mutata, come emerge dalla sentenza del Tribunale Federale Amministrativo che riduce l'autorizzazione di funzionamemto per la centrale di Mühleberg al 2013. E altrove? A Modem sentiremo i pareri del regista giapponese Toshi Fujuwara, intervistato da Alessandro Bertellotti, Pio D'Emilia,inviato di Sky TG 24 in Giappone, Carlo Filippini, Professore di economia politica all'Università Bocconi di Milano e esperto di economia dei paesi asiatici e Ezio Puppin, Ingegnere nucleare, Professore al Politecnico di Milano.

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