In poche ore, c’è stata prima la pubblicazione dei rapporti sulle sospette frodi multimilionarie compiute da un ex manager RUAG, poi la notizia – una fuga di notizie in realtà - delle dimissioni del capo dell’esercito Thomas Süssli e del capo dell’intelligence Christian Dussey. E questo dopo mesi e mesi di critiche, polemiche per errori interni, stop imposto a progetti di sviluppo, e scandali vari che hanno colpito l’Esercito, ma anche i Servizi informativi della Confederazione. Con, non da ultimo, le dimissioni – anche qui a sorpresa – della direttrice del DDPS, Viola Amherd, a gennaio. Sullo sfondo la guerra in Ucraina e una situazione globale in genere sempre più tesa, che ha portato la politica elvetica a puntare sulla difesa, con importanti aumenti di credito. È il momento di capire di chi sono le responsabilità o l’importante è andare avanti e imparare dagli errori? Cosa può e deve fare il Parlamento in questo momento? Cosa ci si aspetta da colui che sarà il successore di Viola Amherd? Ne parliamo con:
Greta Gysin, consigliera nazionale ticinese per i Verdi
Marco Chiesa, consigliere agli Stati per il Ticino dell’Udc
Martin Candinas, consigliere nazionale grigionese del Centro
In entrata, il nostro corrispondente da Berna Gian Paolo Driussi
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703681