Le cifre ufficiali dicono che l'Africa è al momento il continente che soffre meno di tutti gli altri delle conseguenze del coronavirus. Per le Nazioni Uniti la situazione potrebbe però presto cambiare e vedere il Covid-19 abbattersi come un vero e proprio flagello sul continente africano, dove le strutture sanitarie sono tutt'altro che pronte ad affrontare questa emergenza. E questo dove altre gravi malattie mettono già in più di un Paese oggi a dura prova la popolazione; basti pensare alla malaria o al morbillo.
Un pericolo che ha spinto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a lanciare un appello ai Paesi occidentali, affinché non dimentichino – anche dal punto di vista finanziario – il continente africano. Ma l’Occidente a sua volta è già alle prese con le gravi conseguenze sanitarie e economiche del coronavirus.
Ne discuteremo con:
Erika PLACELLA, responsabile del programma salute globale presso la DSC, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione dell’EDA;
Claudio TOGNOLA, capo della divisione Africa Occidentale presso il Dipartimento federale degli affari esteri;
Padre Giulio ALBANESE, padre comboniano e giornalista;
Valeria GAMBONI, capo delegazione in Uganda per il Comitato internazionale della Croce Rossa.
Intervista registrata a:
Gianfranco MORINO, chirurgo, Responsabile progetti sanitari dell'associazione World Friends, principalmente nelle baraccopoli di Nairobi
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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https://www.rsi.ch/s/703681