A Berlino, è allarme per l’ondata di morbillo che, con oltre 570 casi dal mese di ottobre, sta affliggendo la città. La morte di un bambino di un anno e mezzo non vaccinato ha riacceso il dibattito anche fuori dal territorio tedesco. Il virus, che uccide circa 2 pazienti ogni mille, è ancora sottovalutato; i cosiddetti “morbillo-party” sono ancora prassi corrente e le vaccinazioni, che restano almeno per il momento facoltative, sono inoltre contestate da parte dei medici e dei genitori. Per alcuni, infatti, gli effetti collaterali che ne deriverebbero sono più rischiosi e diffusi rispetto a quelli che possono insorgere a causa del virus.
Nel 2014, la malattia, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha ucciso, a livello planetario, oltre 145'000 persone e risulta particolarmente rischiosa per gli adulti sopra i 20 anni e i bambini sotto i 5. Gli obiettivi dell’OMS di debellare il morbillo entro il 2015 sono ancora lontani
Modem ne parla con: Sergio Rivoir, Specialista FMH in Medicina interna e omeopatia classica, Pietro Antonini, medico specialista di malattie infettive e Walter Rauhe, collaboratore RSI.
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