I conti vanno bene, ma...
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Quale futuro per il Cardiocentro?

alcuni vorrebbero far rientrare la clinica luganese nell’EOC, come da convenzione, altri no

  • ©Ti-Press/Gabriele Putzu
  • 01.06.2018
  • 34 min
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L’argomento è di quelli caldi, non c’è settimana in cui non se ne parli. Quale futuro per il Cardiocentro, la clinica luganese specializzata in cardiologia? Deve il Cardiocentro confluire nell’Ente Ospedaliero cantonale, come vuole la convenzione che alla struttura diede la nascita e come si legge negli statuti stessi della clinica? Oppure dopo tanti anni bisogna lasciar le cose come sono e quindi piena autonomia, anche finanziaria?

Sulla questione tra Cardiocentro ed Eoc sembra essersi innalzato un muro tanto che il Governo ticinese è intervenuto facendo da mediatore tra le due parti. Proprio pochi giorni orsono il Consiglio di Stato ha proposto al Cardiocentro, 5 anni di proroga per il passaggio della struttura sanitaria luganese dal settore privato a quello pubblico. Ricavando prime risposte negative da parte della clinica del cuore.

A più riprese abbiamo chiesto sia ai vertici del Cardiocentro che a quelli dell’EOC di partecipare a una discussione, ma sempre (e purtroppo) abbiamo ottenuto una risposta negativa. Cercheremo quindi di capire i termini della questione con un faccia a faccia tra:

Franco Cavalli, oncologo, tra i fondatori dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana

Alessandro Del Bufalo, cardiologo, medico aggiunto al Cardiocentro.

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