Il ruolo della donna nella Chiesa continua a far discutere ed è anche uno dei temi più sensibili all’interno dei lavori del Sinodo. Pochissimi però i passi in avanti e proprio ieri Papa Francesco ha richiuso le porte, almeno per il momento, all’ordinazione delle donne diacono. Secondo voi perché, per citare il Pontefice, “la questione e i tempi e non sono ancora maturi”? Al di là del riconoscimento a parole, quando ci sarà una vera e concreta apertura da parte della Chiesa nei confronti delle donne? Ne parliamo oggi in una puntata in cui ci agganciamo alle parole dette ieri in aula dal cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede, in una comunicazione, a braccio, durante la congregazione generale. «Sappiamo che il Santo Padre ha espresso che, in questo momento, la questione del diaconato femminile non è matura e ha chiesto che non ci intratteniamo adesso su questa possibilità» ha dichiarato il porporato. «La commissione di studio ha elaborato delle conclusioni parziali che faremo pubblicare nel momento giusto, ma continuerà a lavorare». E, «invece - ha aggiunto Fernandez -, il Santo Padre è molto preoccupato per il ruolo delle donne nella Chiesa e, prima ancora della richiesta del Sinodo, ha chiesto al Dicastero per la dottrina della fede di esplorare le possibilità di uno sviluppo senza concentrarci nell’ordine sacro». Per il cardinale «affrettarsi a chiedere l’ordinazione di diaconesse non è oggi la risposta più importante per promuovere le donne» e «non risolve certo la questione dei milioni di donne della Chiesa. Questo perché non abbiamo ancora fatto alcuni passi che invece potremmo fare». Tante parole, diversi tentativi, seppur timidi, di spingersi in avanti, ma pochi, pochissimi, fatti, verrebbe da dire: perché non si vogliono dare dei segnali chiari di vera apertura? Vi aspettiamo in diretta allo 0848 03 08 08; oppure scriveteci via WhatsApp allo 076 321 11 13.

È ospite Corinne Zaugg, giornalista e presidente dell’Unione femminile cattolica ticinese (UFCT). Dal 2015 fa parte della redazione ecumenica della trasmissione della domenica mattina sulla RSI, Rete Uno, Chiese in diretta e collabora con Catholica, l’inserto del sabato del Corriere del Ticino.