Vittime eccellenti di un "post"

Paolo Beltraminelli e Norman Gobbi, vittime di un post inappropriato pubblicato sabato e già rimosso sulla pagina Facebook di “Politici Brutti”, hanno segnalato il caso alla polizia e sporto denuncia al Ministero pubblico.

Sono bastati pochi minuti perché il fotomontaggio diffuso online dei due consiglieri di Stato, ripresi mentre parlano tra loro chiamando in causa i famigliari (e che abbiamo deciso di non pubblicare), facesse scattare un’ondata di proteste e malumori in rete. Da più parti, anche a livello politico, sono giunti messaggi di sostegno ai ministri e di richiamo al rispetto delle regole fondamentali e del buonsenso. Una questione d’attualità che, ancora una volta, accende i riflettori sulla forza devastante di certi messaggi e sulla responsabilità di chi li diffonde. Post cancellato e scuse pubbliche dei responsabili della pagina non sono bastati a placare gli animi, visto che è scattata la denuncia.

"
C'è stata una bella reazione. Mi fa piacere che c'è ancora gente capace d'indignarsi. È una questione d'educazione e di società. Sono dell'avviso che ci voleva un segnale, che è stato colto e questo è positivo. Non mi illudo che cambi qualcosa, ma se si reagisse qualche volta di più sarebbe utile e non vale solo per i post", ha commentato a RSI-News
Paolo Beltraminelli, che sulla vicenda ha aggiunto: "
Il problema è definire dove finisce la satira, e molti si nascondono dicendo che è satira. Sia chiaro: nessuna volontà di limitare la libertà d'espressione che però non è illimitata".

“
Qui si è superato ogni limite, la satira deve rimanere entro certi confini”, ha ribadito dal canto suo il direttore del Dipartimento delle istituzioni,
Norman Gobbi, che a RSI-News ha ricordato: “
Quando si pubblica qualcosa online la persona responsabile del gesto deve pensare e riflettere su quello che sta facendo; in questo caso c’è stata molta leggerezza e non vi è stata alcuna riflessione”.

bin