La testa del corteo dei dipendenti pubblici.jpg
Modem

Il Ticino come il Far West?

Riparte il confronto tra Piazza e Palazzo sulle condizioni di lavoro degli impiegati cantonali

  • RSI
  • 17.10.2024
  • 30 min
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Da una parte, la manifestazione sindacale di protesta di mercoledì sera a Bellinzona contro i tagli previsti nel preventivo del Canton Ticino, tagli che riguardano pure il personale pubblico. Dall’altra l’iniziativa lanciata due settimane fa per ridurre il numero dei dipendenti cantonali di circa 580 unità. Un confronto fra chi è preoccupato per le condizioni d’impiego nel settore pubblico e chi chiede allo stato misure concrete per migliorare la propria efficienza. Fra i risparmi proposti dalla politica e le proteste sindacali, il clima sembra meno teso rispetto all’anno scorso, ma la situazione potrebbe cambiare quando il Gran Consiglio comincerà a discutere le misure di risparmio necessarie per fra quadrare i conti del Canton Ticino.

Un dialogo complicato dal dover tener conto della situazione finanziaria di partenza e delle diverse priorità delle parti coinvolte. A Modem ne discutono:

Davina Fitas, sindacalista OCST
Cristina Maderni, vicepresidente della Camera di Commercio del Canton Ticino e Gran consigliera PLR
Stefano Modenini, direttore Associazione industrie ticinesi
Giulia Petralli, sindacalista VPOD e Gran consigliera per i Verdi

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