A una settimana dalle inondazioni che hanno ucciso almeno 219 persone, il Governo spagnolo ha presentato un pacchetto di aiuti di oltre 10,6 miliardi di euro. Si tratta di un contributo che verrà devoluto ai “cittadini e alle imprese colpite, come abbiamo fatto durante la pandemia, con la minore burocrazia possibile e il più rapidamente possibile”, ha fatto sapere il primo ministro Pedro Sánchez.
Le misure comprendono aiuti diretti per circa “65’000 lavoratori autonomi e 30’000 imprese” e serviranno anche a coprire “il 100% dei costi di emergenza sostenuti dai Comuni per aiutare i loro cittadini e liberare le strade”. Sánchez ha indicato che è stato chiesto a Bruxelles di sbloccare gli aiuti del Fondo europeo di solidarietà.
Si lavora senza sosta
“Ci sono ancora persone da localizzare, case e aziende sono distrutte, sepolte dal fango, e molte persone soffrono di gravi carenze. Dobbiamo continuare a lavorare”, ha dichiarato Sánchez.
Secondo l’esecutivo, l’elettricità è stata ripristinata nel 98% delle case e il 68% delle linee telefoniche danneggiate è stato riparato, come pure 40 chilometri di strade e 74 chilometri di linee ferroviarie.
“Abbiamo bisogno di macchinari e professionisti”
“Stiamo meglio, ma non stiamo bene. Abbiamo bisogno di macchinari, di professionisti che vengano a svuotare e pulire le strade, in modo che la gente possa prendersi cura delle proprie case”, ha spiegato la sindaca di Paiaporta, Maribel Albalat, all’emittente pubblica TVE. La cittadina di 25’000 abitanti è considerata l’epicentro della tragedia, con oltre 70 vittime.
Nelle aree colpite sono stati dispiegati quasi 15’000 soldati e agenti di polizia per aiutare i residenti nella pulizia delle zone. Secondo una parte della popolazione, però, il dispiegamento è insufficiente.
Martedì sera le autorità della regione di Valencia hanno fatto sapere che i dispersi ufficialmente registrati sono 89.
Valencia, danni enormi e ancora dispersi
Telegiornale 05.11.2024, 12:30
Maltempo a causa della DANA
A Valencia, in Spagna, la DANA (Depressione Atmosferica a Livelli Elevati) ha provocato intense piogge e allagamenti a partire dal 4 ottobre 2024. Le forti precipitazioni hanno causato amoi danni, con strade allagate, interruzioni dei trasporti e danni a edifici. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza, con oltre 300 mm di pioggia caduti in poche ore. Molti residenti sono stati evacuati, e alcune zone hanno subito interruzioni nella fornitura di energia elettrica. Il maltempo ha colpito anche altre regioni spagnole, causando vittime e ingenti danni.
La DANA è un fenomeno meteorologico caratterizzato da un’area di bassa pressione che provoca instabilità atmosferica. Quando si forma, può portare a piogge torrenziali e venti tempestosi spesso causando allagamenti e danni. Le DANA sono tipiche della stagione autunnale e invernale e sono responsabili di eventi climatici estremi, come nel caso della Spagna.