Se la Svizzera è arrivata ai Giochi di Parigi con ambizioni di medaglie nell’atletica leggera, tanto che i quarti posti di Simon Ehammer e Angelica Moser sono stati vissuti come una mezza delusione, questo è dovuto sicuramente a un decennale e progressivo innalzamento del livello di tutto il movimento, ma anche e soprattutto agli straordinari risultati degli Europei di Roma. Tra il 7 e il 12 giugno nella Città Eterna la Svizzera ha dimostrato di non doversi aggrappare come in passato ad alcune sporadiche stelle lucenti, ma di esserci a livello continentale in quasi tutti gli ambiti: dalla velocità al fondo, dai salti alla corsa a ostacoli, con la sola lacuna dei lanci, nei quali l’erede di Werner Günthör ha ancora da arrivare.
Padroni del mezzo giro di pista
Eh sì. Incredibile ma vero, per i prossimi due anni, fino a Birmingham 2026, la bandierina svizzera accompagnerà il detentore dell’oro nei 200m sia in ambito femminile – e non è proprio una sorpresa – sia in ambito maschile. Arrivata a Roma con il peso di dover difendere il titolo di Monaco e con una fase di avvicinamento avara di soddisfazioni, Mujinga Kambundji ha saputo esprimersi alla grandissima sulla pista dell’Olimpico. La sua partenza e la sua curva sono eccezionali: pura classe. La sua resistenza al ritorno di Daryll Neita è qualcosa di epico. La sua vittoria, per un solo piccolissimo centesimo, da urlo.
Europei, la finale dei 200m femminili (11.06.2024)
RSI Sport 11.06.2024, 23:14
Timothé Mumenthaler e William Reais hanno invece centrato un exploit tanto inaspettato quanto difficile da ripetere, perfettamente condensato nello sguardo vacuo del 21enne ginevrino negli istanti successivi al taglio del traguardo. Corre tutto all’esterno, lontano dal beniamino di casa Filippo Tortu che, forse per la pressione, vive una serata no e si fa risucchiare nel finale, salvando di un soffio il secondo posto dal portentoso ritorno del grigionese. Se l’arrivo fosse stato solo un po’ più in là, la già eccezionale doppia medaglia elvetica nella stessa gara sarebbe stata ancor più incredibile, per quanto già così si fatichi a non pensare di aver vissuto soltanto un bel sogno. Solo Enrico Cariboni, con il suo “Va a vincere! Va a vincere!” pronunciato all’inizio del rettilineo, aveva già capito tutto.
Europei, la finale dei 200m U (10.06.2024)
RSI Sport 10.06.2024, 23:05
Vola Angelica
La sera del 10 giugno, oltre alla clamorosa impresa nei 200m maschili, un’altra atleta ha dipinto con la bandiera rossocrociata il cielo di Roma. Sì, il cielo, andando a saltare a un’altezza che neanche la plurimedagliata Aikaterini Stefanidi ha saputo raggiungere. Angelica Moser ha vinto di tutto a livello giovanile e vanta due quinti posti agli Europei 2022 e ai Mondiali 2023. Ovvio aspettarsi qualcosa di più e le stelle capitoline mostrano già di essere allineate per rendere grande la delegazione svizzera. Con la sua asta si spinge a 4,78 metri, eguaglia il record svizzero di Nicole Büchler (che poi batterà a Monte Carlo di ben 10 centimetri), e si rende irraggiungibile da tutta la concorrenza. È il primo dei quattro ori rossocrociati che risplenderanno sotto il cielo romano.
Tutto parte da quattro medaglie in un sol giorno
Prima di soffermarci sull’ultimo oro è bene rammentare che tutto è partito con quattro medaglie in un sol giorno. Una scorpacciata che avrebbe potuto saziare chiunque ma, per fortuna, per una volta ha poi prevalso l’ingordigia. L’8 giugno, al secondo giorno di gare, il risultato più grande lo ottiene Ditaji Kambundji nei 100m ostacoli, mettendosi al collo l’unico argento degli Europei.
Europei, la finale dei 100m ostacoli (08.06.2024)
RSI Sport 08.06.2024, 22:16
Nella stessa sera Jason Joseph deve accontentarsi del bronzo nei 110m ostacoli al pari di Simon Ehammer nel lungo e di Dominic Lobalu nei 5’000m.
Europei, il servizio sulle quattro medaglie svizzere (Sportsera 08.06.2024)
RSI Sport 08.06.2024, 23:30
L’ultimo oro arriva da lontano
E arriviamo quindi alla giornata di chiusura, quella che ha incoronato proprio Dominic Lobalu nei 10’000m. Scappato dalla guerra in Sud Sudan e giunto in Svizzera nel 2019, il 25enne non ha ancora il passaporto rossocrociato, ma può comunque difenderne i colori a Roma e lo fa alla grande. Dopo il già citato bronzo nei 5’000m, vince con un ultimo giro da urlo sulla doppia distanza, diventando l’unico di tutta la delegazione a tornare a casa con due medaglie. Il bottino complessivo recita 4 ori, un argento e 4 bronzi come mai prima nella storia.
Europei, il finale dei 10'000m U (12.06.2024)
RSI Sport 12.06.2024, 22:21
Il 2024 in immagini (La Domenica Sportiva 22.12.2024)
RSI Sport 22.12.2024, 22:49