“Quando incasso una rete sono sempre molto arrabbiato”

Nonostante la giovane età, Amir Saipi è diventato uno dei giocatori cardine del Lugano e della sua progressiva crescita. Lo sciaffusano è infatti arrivato in riva al Ceresio nel settembre 2021 e ha difeso la porta bianconera in 136 occasioni tra campionato, Coppa Svizzera ed Europa. Ospite alla Domenica Sportiva, il 24enne ha parlato del momento attuale e più in generale della sua carriera. La squadra è in testa alla Super League, ma al tempo stesso i molti gol subiti devono rendere vigili tutti gli addetti ai lavori. “Se vinci la partita, in spogliatoio si è comunque contenti - ha dichiarato - Tuttavia, anche se siamo noi a fare gioco, prendiamo quasi sempre la prima rete. In quei momenti sono sempre molto arrabbiato, sia contro il Sion che contro il Winterthur ci è andata bene, ma dobbiamo cambiare questo aspetto”.

“È un bravo ragazzo, che è arrivato dalla Challenge League e in questi anni è maturato” sono le parole di mister Croci-Torti sul suo estremo difensore. La crescita importante, che comunque è ancora ben lontana dall’essere terminata, è avvenuta grazie alla fiducia, sempre avvertita, e da una certa dose di consapevolezza. “So di aver commesso degli errori - ha ammesso - Nessuno è perfetto, ma devo comunque ringraziare tutto lo staff che mi ha sempre sostenuto”. Tutto questo si traduce in una personalità non indifferente, che sul campo si percepisce attraverso la voglia di partecipare nella costruzione del gioco: “È il calcio del giorno d’oggi, noi vogliamo giocare e tante volte va anche bene così”.

Dopo diversi anni come riferimento nella Nazionale U21 elvetica, il giovane portiere ha scelto di vestire i colori del Kosovo, paese d’origine della sua famiglia, con cui è già sceso in campo una volta. “Di questa decisione ho parlato tante volte con i miei familiari, soprattutto con i miei fratelli, ma anche con Patrick Foletti e Murat Yakin. In Kosovo si sta lavorando molto bene e hanno sempre detto di volermi tanto, quindi sono felice di giocare per quella squadra. Trovo che sia importante poter giocare anche in una Nazionale”, ha concluso.