Calcio

Doumbia gigante, Steffen finalmente decisivo

Le pagelle: prova collettiva molto solida, stecca soltanto Bottani

  • 6 novembre 2022, 19:37
  • 24 giugno 2023, 01:19
Doumbia

Il centrocampista ivoriano ha messo la museruola a Marchesano

  • Ti-Press

di Omar Gargantini

Saipi 5: un solo intervento di rilievo (su Viunnyk al 52’) ma è un intervento decisivo, perché siamo nel momento di maggior spinta dello Zurigo.

Arigoni 4: prima a destra, quindi nell’ultima mezz’ora dalla parte opposta, sempre piuttosto timido (sebbene sia suo l’assist per il raddoppio di Aliseda) ma anche tutto sommato affidabile.

Mai 5: prestazione molto solida, anche di personalità. Sempre più a suo agio insomma anche come vero leader del reparto.

Daprelà 4,5: buona l’intesa con Mai, eccelle soprattutto nella contraerea, salvo poi purtroppo doversi fermare all’intervallo per il riacutizzarsi di un problema alla schiena.

Hajdari 4: forzatamente inventato terzino sinistro è bravo soprattutto perché non cerca mai di strafare, anche se qualche cross lo lascia partire. Più convinto e convincente nel finale di nuovo centrale.

Doumbia 5: giganteggia nel cuore del gioco mettendo la museruola a Marchesano e recuperando un’infinità di palloni. Palloni che spesso e volentieri poi gioca anche con saggezza.

Sabbatini 4,5: meno appariscente di Doumbia, ma altrettanto utile per la predisposizione a fare le due fasi e in particolare quella difensiva.

Mahou 5: cala un po’ alla distanza perché ha speso davvero molto, ma il primo tempo è sontuoso, lanciato dalla traversa colpita dopo pochi minuti. Peccato per l’espulsione (doppio giallo).

Bottani 3: mai in partita, anonimo e spento. Non era assolutamente la sua giornata.

Steffen 5: il nazionale invece riscatta un periodo che non è stato granché brillante. Segna il gol d’apertura al culmine di una grande azione di prima, serve assist e lotta come un leone, protagonista anche con un salvataggio sulla linea a spegnere del tutto le speranze dello Zurigo.

Babic 3,5: l’impegno c’è, mette lo zampino con l’assist per Steffen nel tabellino, ma l’erroraccio al 31’ grida vendetta per uno che di mestiere fa il bomber. Più disinvolto al servizio della squadra che in zona-gol.

Hajrizi 3,5: al rientro (forzato per l’infortunio di Daprelà) dopo una lunghissima assenza fatica a trovare passo e posizione. Non a caso Croci-Torti opportunamente ben presto lo defila in fascia.

Aliseda 4,5: entra (finalmente!) col piglio giusto, a fare reparto da solo la davanti. E la prima palla ne esalta astuzia e tecnica: il 2-0 è una giocata davvero di classe.

Bislimi 4: lui è uno che si esalta quando c’è da battagliare e il contesto è quello ideale, a dare manforte soprattutto alla copertura in mediana.

Macek e Belhadj: NG.

Croci-Torti 5: fa tutto giusto. Dalla scelta iniziale di non rinunciare alla difesa a 4 al disegno tattico che prevede pressione alta e ripartenza palla a terra. Giusti e tempestivi anche i cambi: dalla panchina ma anche nella disposizione in campo.

SL, la sintesi di Lugano-Zurigo (La Domenica Sportiva 06.11.2022)

RSI Sport 06.11.2022, 19:48

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