di Silvio Reclari
Niente gara-7, la stagione del Lugano finisce qui con un'immeritata quanto severa sconfitta casalinga per 5-2. Nonostante il calorosissimo pubblico di fede bianconera abbia sostenuto a gran voce per tutta la partita la squadra e abbia provato in tutti i modi a spingere i propri beniamini verso la vittoria, i ragazzi di coach Gianinazzi, che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo anche in questo sesto round, non sono riusciti a sovvertire il pronostico. Il Ginevra ha così espugnato la Cornèr Arena per la prima volta in questa serie dei quarti di finale dei playoff, chiudendo il conto sul 4-2.
Scesi in pista con Josephs in prima linea al posto di Fazzini e capitan Arcobello al centro del terzo blocco, i padroni di casa hanno subito il solito avvio sprint degli uomini di Cadieux, passati a condurre già al 3’45” con l’odiato Richard, velocissimo a insaccare dopo un liscio di Carr sul rebound rilasciato da Koskinen. Concesso anche il raddoppio poco dopo metà primo tempo a causa di un'ingenuità dietro alla gabbia del portiere finlandese (comunque ampiamente riscattatosi in seguito), l'HCL ha finalmente reagito ma il backhand di Carr si è stampato sul palo. Una seconda ghiotta opportunità è capitata nel periodo centrale a Granlund, che non è però riuscito a trovare il puck per il tap-in vincente a porta praticamente spalancata. Occasione sbagliata da una parte, gol subito dall'altra con Hartikainen che ha fulminato Koskinen sulla successiva ripartenza.
Sotto 3-0, il Lugano non ha però mollato e mettendo in pista soprattutto tanta voglia ha riaperto la sfida: la caparbia rete di Thürkauf in powerplay ha ridato energia ai bianconeri, vicinissimi anche al 2-3 malgrado l'inferiorità numerica che ha preceduto la seconda sirena. In quelli che poi si sono rivelati gli ultimi 20' della stagione, Guerra e compagni hanno dato tutto quello che era rimasto loro nel serbatoio, schiacciando il Servette nel suo terzo per lunghi tratti. Dopo aver detto di no ad Arcobello, Marco Müller, Alatalo e Thürkauf, un Mayer fenomenale è finalmente capitolato per la seconda volta grazie alla notevole deviazione di Carr sul tiro dalla blu di Klok. La rimonta luganese è però rimasta incompiuta, nonostante oltre 2' di forcing tremendo in 6 contro 5, anche perché a porta vuota sono poi arrivati i punti di Richard e di Mayer, che hanno di fatto mandato in vacanza i bianconeri.
Il commento di Lorenzo Boscolo (Radiogiornale 27.03.2023, 08h00)
RSI Sport 27.03.2023, 10:04
Legato a Sport e Musica 26.03.2023