Il Lugano perde gara-5 e si ritrova con le spalle al muro

Il Lugano non ha più diritto all’errore. Reduci dalle due vittorie all’overtime, i bianconeri non sono riusciti a sfruttare il momento favorevole, mancando il filotto in gara-5: al termine di un’altra battaglia, questa volta risoltasi entro la terza sirena, Thürkauf e compagni sono usciti sconfitti dalla BCF Arena per 1-0. Un risultato che porta un Friborgo apparso più in palla e determinato sul 3-2 nella serie dei quarti dei playoff, sinonimo di primo match ball martedì sera alla Cornèr Arena.

Visto anche il prolungarsi dell’indisponibilità di Quenneville, prima squalificato e ora infortunato, coach Gianinazzi ha deciso di dare fiducia a Kempe e di confermare il suo line-up. In un avvio di gara molto spezzettato, forse dovuto al nervosismo generato dall’importanza della sfida, le due squadre hanno badato più che altro al sodo e a non concedere penalità, anche se sia Berra che Schlegel sono stati impegnati a fasi alterne. Dopo un’asta clamorosa di Wallmark all’inizio del periodo centrale, a sbloccare la situazione ci ha pensato il primo powerplay di serata dei padroni di casa, andato a segno con un’invenzione di DiDomenico che ha trafitto un portiere bianconero coperto mettendo il disco nell’angolo alto.

L’HCL ha accusato il colpo e nelle fasi successive ha rischiato di deragliare sotto i colpi del Gottéron, ma un ottimo Schlegel ha detto di no sia a Marchon che a Schmid. Con il passare dei minuti i ticinesi hanno ripreso il controllo delle emozioni, facendosi vedere in avanti con le conclusioni di Marco Müller e Thürkauf, oltre al backhand di Arcobello. Nel terzo tempo il Friborgo ha cercato a più riprese il punto del ko, ma ha dovuto fare i conti con un super Schlegel, che ha tenuto in vita i suoi. Vicinissimo al pareggio con una clamorosa serpentina di Joly, il Lugano ha poi tentato il tutto per tutto nel forcing finale con l’uomo in più ma nonostante la grande pressione non è riuscito a pervenire al pareggio.

Legato a Rete Uno Sport 24.03.2024