E alla fine, nell’ultimo atto dei 100m delfino, è mancato solamente un decimo a Noè Ponti per confermare il bronzo che si era messo al collo a Tokyo. “La medaglia è arrivata, ma è di legno - ha commentato con il sorriso a caldo il 23enne - Arrivare quarto non è mai bello, è meglio il quinto posto. È andata così, io ho dato tutto, ma penso di aver sbagliato l’arrivo e di averla persa lì. Mi sono migliorato in tutte e tre le gare che ho fatto, quindi da quel punto di vista è stato tutto perfetto. Complimenti a chi ha nuotato più veloce di me”.
So che a Milak non va più molto di nuotare, adesso vado a dirgli di venire ad allenarsi con me
Il bilancio rimane comunque positivo per il ticinese: “Ho annusato il metallo, ma non è arrivato. Posso comunque ritenermi soddisfatto di queste Olimpiadi, due gare e due finali. È mancata solo la ciliegina sulla torta”. Lo sguardo è ora già rivolto verso il futuro. “Ovviamente la mia vita non finisce qui, lavoreremo per tornare su questo podio. L’appuntamento è quindi tra quattro anni a Los Angeles”, ha concluso Noé Ponti.
Parigi 2024, l’intervista a Noè Ponti (03.08.2024)
RSI Sport 03.08.2024, 20:57
Il servizio con Noè Ponti (Rete Uno Sport 04.08.2024, 10h00)
RSI Sport 04.08.2024, 10:26
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