A pochi giorni dal suo debutto in vasca, Noè Ponti ha già avuto un po’ di tempo per ambientarsi a Parigi ed entrare in clima olimpico. “Per ora sto bene, sono tranquillo e non sento ancora troppo le gare - ha detto il ticinese - Però quando vado in piscina per allenarmi sale già un po’ di adrenalina”. Nonostante fosse già presente a Tokyo, questa sarà una sorta di prima Olimpiade per il 23enne dato che l’edizione di tre anni fa era stata condizionata dalla presenza delle misure contro la pandemia. “Già ora si nota che è tutto diverso rispetto a Tokyo, anche se la vera differenza si vedrà quando cominceranno le competizioni. Scendere in acqua con il rumore del pubblico sarà speciale”, ha confessato il locarnese.
Il cibo non è buonissimo e anche i trasporti sono stati fallimentari finora, però cerco di non farmi influenzare da queste cose
Nel villaggio olimpico capita di incontrare grandi campioni, e così è stato anche per Noè Ponti: “Quando sono sceso dal bus mi sono trovato davanti Nadal e Alcaraz e gli ho chiesto una foto spiegando che ero un loro fan. Loro sono stati molto gentili e disponibili e questo mi ha gasato un sacco”. Restando in ambito tennistico, il nuotatore medaglia di bronzo olimpica spera di poter incontrare Roger Federer un giorno: “Non ho mai avuto l’opportunità di incontrarlo, però se vuole venire a vedere le gare di nuoto settimana prossimo posso cercargli un biglietto”.
Parigi 2024, l’intervista a Noè Ponti (24.07.2024)
RSI Sport 24.07.2024, 17:15
Il servizio con Noè Ponti (Rete Uno Sport 25.07.2024, 12h50)
RSI Sport 25.07.2024, 13:20
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